Patriota e uomo politico italiano. Patriota del
Risorgimento, rifiutò con il partito degli Italici di favorire l'ascesa
del principe Eugenio di Beauharnais al trono d'Italia. A Parigi sostenne la
soluzione di un regno lombardo indipendente, ma, viste fallite le sue speranze,
e assegnata la Lombardia agli Austriaci, cominciò a cospirare contro di
loro. Introdusse la navigazione a vapore nell'intento di compiere la
trasformazione industriale della Lombardia; fondò scuole popolari e
partecipò alla fondazione del periodico politico e letterario "Il
Conciliatore". Amareggiato per l'ostilità che si opponeva alle sue
iniziative, fu pronto ad affiancare l'insurrezione costituzionale del 1821, ma
venne tratto in arresto e condannato alla pena di morte per alto tradimento.
Tale pena gli fu poi commutata nel carcere duro a vita, da scontarsi nella
fortezza dello Spielberg. Nel 1835 la prigionia fu trasformata in deportazione
negli Stati Uniti. Dopo alcuni mesi rientrò in Europa e, nel 1840, fu
riammesso in Italia (Milano 1785 - Hospenthal, Uri 1846).